Rory McIlroy ritiene che ci sia ancora margine di miglioramento nonostante la vittoria dell’Harry Vardon Trophy che gli ha permesso di diventare per la prima volta in carriera numero uno europeo, numero uno mondiale e campione FedExCup contemporaneamente.
Il nord irlandese si è presentato al DP World Tour Championship di questa settimana in pole position per conquistare il suo quarto Harry Vardon Trophy, obiettivo raggiunto con il quarto posto a Dubai.
Il 33enne ha così concluso un anno straordinario, in cui si è imposto anche in America ed è tornato in cima alla classifica ufficiale del World Golf Ranking.
Ma nonostante abbia ottenuto piazzamenti nella top ten in ciascuno dei quattro campionati Major di quest’anno, le aspettative di aggiungere un ulteriore risultato al suo bottino sono proseguite per tutto il 2022.
L’ultimo dei quattro titoli Major conquistati da McIlroy risale al 2014 e intende prepararsi al meglio per vincerne un altro l’anno prossimo, oltre naturalmente a migliorare il suo gioco.
Ha commentato: “Ci sono alcune cose che posso migliorare”.
“Penso che ci siano ancora margini di miglioramento con i miei wedge, ma anche in tutti gli aspetti del mio gioco, in alcuni colpi e in diverse traiettorie”.
“Continuerò a cercare di migliorare tutto quanto”.
“E poi credo che per me sia difficile focalizzare l’attenzione solo sui Majors. E’ stata la soddisfazione che, nel corso degli ultimi anni, non ho ottenuto e che mi piacerebbe ottenere di nuovo“.
“Ogni anno si presentano quattro opportunità. Voglio assicurarmi di essere nella migliore forma e nella migliore condizione possibile per sfruttare queste quattro opportunità“.
McIlroy si è detto orgoglioso della sua tripletta di piazzamenti al vertice, mentre festeggiava la vittoria del DP World Tour Rankings in Partnership con Rolex per la prima volta dal 2015.
Ha aggiunto: “È un risultato straordinario, un traguardo che non ero mai riuscito a raggiungere prima: sono riuscito a vincere la classifica di questo Tour e a finire l’anno come numero uno mondiale. Ma farlo anche in America, sì, è molto bello”.
“Continuo a ripetere che sono professionista da oltre 15 anni e che cerco ancora di trovare il modo di fare cose nuove: è questo che mi spinge a tornare“.
“Sento di essere in buona salute. Ho 33 anni e ritengo che il mio corpo non sia mai stato così in forma e spero di continuare ad andare avanti così“.
Credit DP World Tour, Getty Images