Le indagini sono scattate a seguito di un’intossicazione alimentare patita da decine di persone, dopo il consumo di tonno a pinna gialla. Secondo gli investigatori, prima della vendita, il pesce veniva decongelato e adulterato con sostanze non consentite, nitriti e nitrati, al fine di esaltarne l’aspetto e il colore, ma rendendolo di fatto nocivo per la salute dei consumatori.

col3/gsl

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