Il Gioco Interiore nel Golf

da | 18 Ott 2022 | Psycho Golf

Timothy Gallwey è stato il primo ad applicare allo sport i princìpi della moderna psicologia per ottenere risultati eccellenti e ritrovare, al tempo stesso, il puro piacere del gioco. E dopo aver esordito con “II

ll concetto di gioco interiore introdotto dal libro è ormai abbastanza popolare nella comunità dei coach. Mentre il gioco esteriore è fatto da regole, avversari, e gesti atletici, quello interiore è molto più importante anche se invisibile, perchè si gioca esclusivamente nella testa del giocatore. Si tratta di un dialogo interiore che incontra avversari potenti come il dubbio, la paura di fallire, la feroce autocritica, cali di concentrazione e nervosismo.

Cose che sperimentiamo ogni giorno anche senza giocare a golf.

Persino i grandi campioni del golf, dal venerabile Jack Nicklaus a Tiger Woods, devono innanzitutto affrontare i loro demoni interiori per riuscire a ottenere il massimo risultato nelle competizioni più importanti.

Quello che Gallwey insegna da decenni è un metodo fondato sul lasciarsi andare e, seguendo il proprio istinto, immergersi completamente nel momento, in una sorta di stato di grazia che permette di battere i più temibili avversari: la feroce autocritica e il pensiero negativo.

E’ l’arte della consapevolezza rilassata, è il metodo più efficace per riuscire a migliorare le proprie prestazioni, per mettere a tacere quella voce interiore che tenta costantemente di boicottare il gioco e che spesso rende vano ogni sforzo tattico e fisico.

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