Il DP World Tour Championship segna il periodo clou del DP World Tour Rankings in collaborazione con Rolex e nove giocatori faranno il loro debutto nell’ultimo evento delle Rolex Series del 2022.
Il campo di gara della 14ª edizione del torneo al Jumeirah Golf Estates include i primi 50 giocatori della classifica stagionale.
Qui di seguito faremo una panoramica di coloro che faranno la loro prima apparizione sull’Earth Course.
Thriston Lawrence

Il sudafricano arriva all’ultimo evento del DP World Tour della stagione all’11° posto della classifica del DP World Tour dopo aver vinto due titoli. Lo scorso novembre ha ottenuto la sua prima vittoria nel DP World Tour al Joburg Open, diventando il primo vincitore della nuova era del DP World Tour. Il titolo gli ha permesso di guadagnarsi l’accesso al suo primo Major Championship al 150° Open di St Andrews di quest’anno. Un secondo trionfo è seguito all’Omega European Masters in Svizzera in agosto. Il 25enne ha conquistato altri sei top ten e arriva al finale di stagione in lotta con il debuttante Yannik Paul.
Ewen Ferguson

Lo scozzese è uno dei cinque finalisti dell’European Challenge Tour dello scorso anno ad essersi assicurato l’accesso al DP World Tour Championship dopo una stagione strepitosa. Ha conquistato il suo primo titolo del DP World Tour al Commercial Bank Qatar Masters e ha vinto un altro trofeo nel corso dell’anno all’ISPS Handa World Invitational presented by AVIV Clinics in Irlanda del Nord. Ha ottenuto il secondo posto al Made in HimmerLand tre settimane dopo ed è senza dubbio una delle stelle emergenti del 2022.
Yannik Paul

Il tedesco è il secondo qualificato del Challenge Tour 2021 a vincere sul DP World Tour quest’anno, dopo aver realizzato un birdie all’ultima buca vincendo il Mallorca Golf Open il mese scorso. Ha iniziato la sua carriera nel DP World Tour posizionandosi nella top ten al Joburg Open. Paul spera di essere di nuovo in lizza questa settimana per diventare il secondo tedesco consecutivo a vincere il premio di recluta dell’anno, dopo Matthias Schmid l’anno scorso.
Hurly Long

Long si è classificato terzo al Ras Al Khaimah Classic e secondo in Kenya solo al terzo e quarto evento della stagione. Da allora, ha aggiunto altri sei posizionamenti nella top ten, tra cui il Barbasol Championship e il Barracuda Championship, aperti ai membri del DP World Tour grazie all’alleanza strategica con il PGA TOUR. La fiducia non manca visti gli ottimi risultati ottenuti a Maiorca e in Portogallo.
Oliver Bekker

Il sudafricano si è qualificato al Challenge Tour l’anno scorso dopo il settimo posto nel Road to Mallorca. Si è subito imposto nella top ten del DP World Tour, piazzandosi tra i primi dieci in sei degli otto eventi disputati da febbraio all’inizio di maggio, compreso il secondo posto al Catalunya Championship dopo aver perso nello spareggio con Adri Arnaus. Un quarto posto al Soudal Open in Belgio, due settimane dopo, lo ha portato nella top ten del DP World Tour Ranking. Pur non essendo riuscito a mantenere lo straordinario periodo di forma, ha comunque concluso tra i primi dieci il DS Automobiles Italian Open di settembre.
Richard Mansell

Il primo titolo del DP World Tour potrebbe non essere ancora alla sua portata, ma sembra che sia solo una questione di tempo. Nonostante abbia iniziato la stagione senza i suoi pieni privilegi di gioco, il 27enne ha brillato quando si sono presentate le opportunità per assicurarsi comodamente un posto a Dubai. La sua prima top ten della stagione è arrivata al The Belfry, nel Betfred British Masters ospitato da Danny Willett, seguita da altre due in rapida successione nei Paesi Bassi e in Germania. Per il secondo anno consecutivo si è qualificato per l’Open Championship, giocando tutti e quattro i turni a St Andrews. Ha poi ottenuto un top five in Irlanda del Nord e si è piazzato al settimo posto all’Alfred Dunhill Links Championship, dopo aver mantenuto la leadership per 54 buche.
Sebastian Söderberg

Dopo un inizio di stagione lento, lo svedese ha mancato di poco il secondo titolo del DP World Tour, piazzandosi secondo al Thorbjørn Olesen al Betfred British Masters ospitato da Danny Willett a maggio. Un altro piazzamento tra i primi cinque è stato ottenuto lo stesso mese all’Open d’Olanda. È seguito un periodo di risultati trascurabili, prima che il ritorno sulla scena dei successi passati nelle Alpi svizzere portasse a un incoraggiante piazzamento nei primi 15. A tempo scaduto, il 32enne si è piazzato a pari merito con il 15° posto al Portugal Masters, migliorando il risultato con una rimonta nell’ultima giornata per condividere il quinto posto al Nedbank Golf Challenge.
Marcel Schneider

Dopo aver saltato i primi sei tornei della stagione, il tedesco ha recuperato ottenendo tre top ten consecutivi in Belgio, Paesi Bassi e Germania a maggio e giugno. Da allora sono seguiti altri tre top ten e Schneider non ha più saltato un torneo da quando si è ritirato dal Cazoo Open supportato da Gareth Bale all’inizio di agosto. All’inizio della stagione ha debuttato in un Major Championship al Country Club e ora si appresta a disputare per la prima volta il torneo a Dubai.
David Law

Lo scozzese ha esordito in un Major Championship nel 150° Open di St Andrews all’inizio della stagione. Si è assicurato un posto al The Home of Golf con un pareggio al quarto posto all’Horizon Irish Open che lo ha visto finire tra i primi tre giocatori non qualificati per l’ultimo Major dell’anno. Altro punto di forza della sua stagione, un top five sul suolo di casa all’Hero Open, in seguito un top 20 in Sudafrica la scorsa settimana.
Credit DP World Tour, Getty Images