Il DP World Tour Championship del mese scorso ha rappresentato ancora una volta il culmine della stagione 2022, con 13 giocatori che hanno conquistato il loro primo titolo del Tour nel 50° anniversario del gruppo European Tour.
In una campagna memorabile caratterizzata da 43 tornei disputati in 21 Paesi, il calendario globale del DP World Tour ha visto emergere per la prima volta campioni provenienti da tre diversi continenti.
Il Tour ha avuto ancora una volta un impatto di ampia portata, con l’incoronazione della prima vincitrice donna in assoluto e un paese che ha festeggiato per la prima volta un campione.
Riassumiamo le storie dei giocatori che sono entrati nella cerchia dei vincitori durante la stagione 2022.
Thriston Lawrence
Nel primo evento dell’era del DP World Tour, Thriston Lawrence ha festeggiato la sua prima vittoria in patria al Joburg Open. A causa della comparsa di un nuovo ceppo COVID-19, il torneo è stato ridotto a 54 buche, ma a causa del maltempo il risultato è stato dichiarato dopo due giri. Alla sua 22ª partecipazione al DP World Tour, Lawrence, grande speranza nazionale, ha eguagliato i suoi giri più bassi nelle due giornate iniziali, con due 65, e si è avviato al terzo giro con un vantaggio di quattro colpi. Grazie alla vittoria, Lawrence si è assicurato il diritto di partecipare al 150° Open Championship di St Andrews. “È così surreale”, ha detto dopo. “Non credo che nessuno pensasse che sarebbe andata così, di finire di sabato pomeriggio, ma sono davvero grato. È un momento che mi ha cambiato la vita. È il sogno di una vita che si è avverato”.
Lawrence ha conquistato il suo secondo DP World Tour nel corso della stagione all’Omega European Masters nelle Alpi svizzere, diventando il primo sudafricano a essere incoronato Sir Henry Cotton Rookie of the Year.
Shaun Norris
Il DP World Tour è tornato in Sudafrica a marzo per due eventi consecutivi e un’altra promessa nazionale ha vinto lo Steyn City Championship. Shaun Norris ha tenuto testa al connazionale Dean Burmester in un duello all’ultimo giro conquistando la sua prima vittoria nel Tour. Una partenza lenta gli ha fatto perdere il vantaggio di quattro colpi maturato il giorno precedente, mentre Burmester si è portato in testa dopo appena sette buche nell’ultima giornata. Sebbene fosse in svantaggio di due colpi dopo dieci buche, Norris ha messo a segno tre birdie sulle sette buche successive per riprendere il comando. Il suo birdie alla 17, combinato con un doppio bogey di Burmester, gli ha procurato un vantaggio di tre colpi sull’ultima buca, che ha mantenuto con un par finale. “Non credo che le parole possano descrivere come mi sento in questo momento“, ha dichiarato.
Ewen Ferguson
Il terzo giocatore a entrare nella cerchia dei vincitori del DP World Tour è stato Ewen Ferguson, vincitore del Challenge Tour. Lo scozzese ha resistito alle difficili condizioni del vento per vincere il Commercial Bank Qatar Masters con un colpo di vantaggio. Ha iniziato il giro finale con tre colpi di distacco dalla testa della classifica e le sue possibilità di vittoria sono divenute più improbabili dopo un doppio bogey alla seconda buca. Tuttavia, dopo una serie di nove par consecutivi, ha concluso con un chip-in eagle alla buca 16 conquistando nuovamente la testa della classifica. Ha chiuso il suo giro mettendo a segno un birdie da 6 metri prima di vedere i giocatori dietro di lui incapaci di raggiungerlo. Con la sua prima vittoria da professionista, Ferguson è diventato il terzo vincitore scozzese del torneo, dopo Andrew Coltart e Paul Lawrie. Ferguson ha dichiarato: “Non riesco proprio a crederci. Anni e anni di duro lavoro“.
In agosto, Ferguson ha vinto il suo secondo titolo del Tour all’ISPS Handa World Invitational presentato da AVIV Clinics in Irlanda del Nord.
Scottie Scheffler
Il primo evento WGC della stagione 2022 ha evidenziato lo status di golfista più in forma al mondo di Scottie Scheffler, che ha conquistato la terza vittoria in soli cinque tornei salendo in vetta alla classifica ufficiale del World Golf Ranking. L’americano ha sconfitto il connazionale Kevin Kisner per 4&3 nella finale del WGC – Dell Technologies Match Play all’Austin Country Club. In 42 giorni, Scheffler, finalista sconfitto nella scorsa edizione, è passato dalla sua prima vittoria nel PGA TOUR alla vetta della classifica mondiale maschile. Questa straordinaria ascesa gli ha permesso di battere il precedente record di Tiger Woods di 210 giorni. “Non sono mai arrivato così lontano nei miei sogni“, ha affermato Scheffler, che ha poi vinto il suo primo Major Championship al Masters Tournament in aprile. “Non sono mai arrivato a tanto. Mi piace giocare a golf, mi piace competere e sono felice di essere qui“.
Adri Arnaus
La tendenza dei giocatori a ottenere il loro primo successo nel DP World Tour in patria è proseguita con la vittoria dello spagnolo Adri Arnaus al Catalunya Championship. Arnaus ha superato il sudafricano Oliver Bekker al termine di un play-off di sei buche, conquistando una vittoria straordinaria che sembrava molto improbabile all’inizio della giornata. Ha iniziato il giro finale con sette colpi di distacco dalla testa, e ha chiuso con -5 (31) per concludere con -11, poi eguagliato da Bekker con 72 in par. Le prime cinque buche del play-off hanno visto entrambi i giocatori concludere con un par, prima che un par per Arnaus alla buca 17 del play-off gli permettesse di vincere in modo clamoroso al PGA Catalunya Golf and Wellness.
“È un sogno che si avvera”, ha dichiarato. ” È da tempo che cercavo questa vittoria”.
Kalle Samooja
A volte i giocatori devono affrontare la fatica emotiva di dover attendere per sapere se saranno incoronati campioni. Questo è stato il caso di Kalle Samooja al Porsche European Open di giugno. Il finlandese ha iniziato la giornata con un distacco di sette colpi dalla testa, tuttavia, chiudendo con 64 ha conquistato la vittoria con un vantaggio di due lunghezze, stabilendo il record del campo sul formidabile Porsche Nord Course del Green Eagle Golf Courses. La doppietta di birdie nelle ultime due buche si è rivelata decisiva. La vittoria, confermata dopo due ore di attesa, ha permesso a Samooja di aggiudicarsi uno dei dieci posti in palio per gli U.S. Open del mese successivo, grazie alle European Qualifying Series. “È davvero speciale. È stato un lungo viaggio. Ci sono andato vicino un paio di volte“, ha dichiarato, dopo essersi classificato secondo in altre due occasioni.
Credit DP World, Getty Images
