Sami Välimäki è stato raggiunto da Alfredo Garcia-Heredia e Antoine Rozner in testa alla classifica a metà percorso dell’AfrAsia Bank Mauritius Open.
Välimäki e Garcia-Heredia sono stati tra i primi a partire e il loro score di -10 è stato costantemente minacciato, ma alla fine della giornata solo Rozner li ha raggiunti.
Oliver Bekker ha concluso con un 71 e si è piazzato dietro, con un colpo di vantaggio su Christoffer Bring, Casey Jarvis e Pierre Pineau.
Välimäki ieri ha girato con un 62 stabilendo il record del campo e, dopo aver iniziato il suo secondo giro alla 10 oggi, ha lasciato intendere subito che avrebbe fatto un altro giro incredibile con i birdie alla 11, 14 e 15. Tuttavia, il primo drop della settimana si è presentato alla buca 16.
Ha rimontato alla buca successiva con un birdie, per poi concludere con un bogey-doppio bogey, dopo un birdie alla 7, e chiudere in par con un 72.
Garcia-Heredia ha iniziato anch’egli alla buca 10 e ha segnato tre birdie di fila dalla 12, ha recuperato un altro colpo alla 18 e altri tre alla 4, alla 5 e alla 7. Con un 66 l’unico bogey della giornata è giunto alla difficile buca 8.
“È stato divertente oggi“, ha dichiarato Garcia-Heredia. Quando gli è stato chiesto quali fossero le sue migliori abilità di gioco, ha risposto: “Tutte. Ho giocato molto bene ieri e molto bene oggi. Il mio putt è migliorato. Ho frequentato un allenatore di putt perché l’anno scorso non è stato molto buono. Sono molto contento dei risultati ottenuti“.
Rozner sembrava avviato verso la vetta della classifica da solo.
Il francese si è presentato al secondo giro con un distacco di otto colpi e ha compiuto progressi costanti sulle prime nove, ma è poi scoppiato nelle seconde nove.
Ha piazzato quattro birdie in uscita, prima che quattro di fila dalla 12 lo affiancassero a Välimäki e Garcia-Heredia.
Alla 16 ha tentato un altro birdie con un bell’approccio dopo aver mancato il fairway con il tee shot, ma questa volta il putt non è andato a segno.
Rimaneva da affrontare la 18 par 5, per la quale sarebbe stato difficile ottenere un birdie dopo essere stato corto con il secondo colpo.
Alla fine ha dovuto lavorare sodo per ottenere il par che gli ha permesso di chiudere con un 64 senza bogey.
Rozner ha dichiarato: “Penso che sia una delle prime volte nella mia carriera in cui sono soddisfatto di ogni punteggio su ogni singola buca. Non succede spesso e non credo di poter fare di meglio su questo percorso. È stato difficile, è stata dura, e sono molto soddisfatto di come ho giocato“.
“Con il vento laterale bisognava puntare molto a destra o molto a sinistra. Ho commesso un errore alla 5, dopodiché non ne ho commessi molti altri. Il putt è stato ottimo e anche il gioco corto, quindi sono soddisfatto di tutto“.
Il connazionale di Rozner, Pierre Pineau, sembrava essere l’uomo da inseguire quando si è ripreso da un bogey iniziale alla 10 con una serie di cinque birdie a partire dalla buca 11.
Purtroppo ha droppato alla 16 e si è imbattuto in tre bogey sul giro a partire dalla buca 2.
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